venerdì 20 novembre 2009

La prosa d'arte del Novecento

Quando si parla di Cardarelli si fa spesso riferimento alla 'prosa d'arte del Novecento'. Questo perché il nostro Cornetano è generalmente associato al genere poetico, pur avendo prodotto anche prosa; si tratta, principalmente, di romanzi autobiografici, ma anche scritti di altro genere. Leggetevi, ad esempio, 'Un'uscita di Zarathustra'.

Zarathustra, una mattina, nel tempo che abitava sul mare, uscì com'era suo costume, incontro al Sole e disse: O mago, non è possibile ch'io resti a dilettarmi oltre dei fantasmi che tu crei. io avevo delle idee prima di venire nei tuoi dominii, avevo idee sostanziose, le quali si sono bruciate, o mago, al fuoco della tua luce. E in cambio non m'è rimasto che parvenze e colori: tutto ciò che tu sai inventare al sommo dei tuoi splendori meridiani, allorché scendi nei golfi a fecondare le onde che molleggiano scintillando in deliquio, mostro incantevole. Dimmi se la tua funzione è di creare o di distruggere, oppure, come dubito, di diffondere bagliori sul nulla. E' questo il mistero mediterraneo? [...]
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